CULTURA &TEMPO LIBERO

 
 
 

Sanremo 2009

 
HOME DEL DOSSIER
CRONACA

GALLERIE FOTOGRAFICHE

INTERVISTE AUDIO

L'audience premia Bonolis ma gli scommettitori no

di Giuliano Balestreri

commenti - |  Condividi su: Facebook Twitter|vota su OKNOtizie|Stampa l'articoloInvia l'articolo|DiminuisciIngrandisci
20 febbraio 2009

La notizia buona è che al Festival di Sanremo non serve Roberto Benigni per fare ascolti. Quella cattiva è che Paolo Bonolis, vero mattatore della kermesse, l'anno prossimo non salirà sul palco dell'Ariston: «Gioco forza dovrò tirarmi fuori. Come ha detto Fabrizio Del Noce, ogni edizione ha bisogno di un innesto di personalità», ha spiegato il conduttore. Insomma, come Paganini anche Bonolis non ripete. Mercoledì sera gli ascolti sono arrivati a 9,8 milioni con un picco di 15,9 milioni durante il duetto Bonolis-Laurenti per uno share medio del 42,63 per cento (battuto però dal 47,1% della seconda serata del duo Baudo-Hunziker nel 2007 e dal 54% dello stesso Bonolis nel 2005). Probabilmente mercoledì è stata la serata più difficile, almeno dal punto di vista dell'appeal televisivo. Ieri invece sono salite sul palco tutte le nuove proposte accompagnate dai grandi nomi della musica italiana, da Riccardo Cocciante a Roberto Vecchioni, fino a Ornella Vanoni e Gino Paoli.

La denuncia di Fimi
I successi televisivi (quelli canori non entusiasmano la critica, mentre quelli economici non soddisfano tutti) non bastano a spegnere Le polemiche dei discografici. Il primo a muovere l'attacco è Enzo Mazza, presidente della Fimi, intervenuto dopo la denuncia di "Striscia la notizia" secondo cui ci sarebbe stata una compravendita di televoti. La responsabile di un call center di Rimini ha infatti dichiarato al programma di avere «avuto delle richieste da parte di concorrenti del Grande Fratello, X-Factor e soprattutto Sanremo59 (il concorso online per i giovani del Festival) che hanno commissionato molti voti per scalare la classifica». I numeri sarebbero impressionanti per una spesa che – secondo il call center – potrebbe arrivare a 7mila euro al giorno. «Alla luce di ciò chiedo una sospensione della modalità del televoto» dice Mazza. La Rai però replica: «Nessuna sospensione, abbiamo fatto delle verifiche con Telecom e non c'è nulla di irregolare. Chiaro – dice Giampiero Raveggi, capostruttura di Rai 1 – è sempre possibile che si ci siano operazioni al di fuori del nostro controllo, ma noi siamo tranquilli». Televoto a parte, però, Sanremo59 si limita a «sostituire la gara dei giovani che invece dovrebbero tornare sul palco» con un formula che Mazza vorrebbe cambiare.

Gli indipendenti
Polemiche anche da parte di Produttori musicali indipendenti, l'associazione guidata da Mario Limongelli, che lamenta la scarsa visibilità dei partecipanti al concorso online, ma chiede soprattutto una divisione degli utili ottenuti con il televoto attraverso l'invio di Sms a 0,75 euro l'uno. «In fondo i voti arrivano grazie alle nostre canzoni» dice Limongelli, ma Raveggi replica: «Le case discografiche hanno rinunciato all'utilizzo dei diritti. Nessuno viene remunerato al Festival, ma soprattutto si parla di utili che non ci sono». Se la prima risposta della Rai non ammette repliche, la seconda è piuttosto azzardata. Martedì i voti erano più di un milione, facile immaginare che il giro d'affari complessivo superi il milione di euro, «ma è una stima prudente» spiega Limongelli. Secondo le stime di Pmi, tolta l'iva, il 50% dell'incasso andrebbe al gestore telefonico, il 10% al centro servizi e il resto alla Rai. E quindi per il sito di musica online rockol.it nelle casse di Viale Mazzini dovrebbero entrare non meno di 250mila euro lordi. Non male considerando che i costi fissi si limitano a un sito internet. Strano invece che per una competizione online non si posso votare per via telematica.

Le scommesse
Le polemiche forse non c'entrano, ma intanto le scommesse ancora non decollano. Secondo l'agenzia Agicos le giocate ieri sera erano vicine ai 50mila euro, ma i provider credono nell'accelerata finale. Difficile però eguagliare il record del 2005 quando le puntate superarono i 500mila euro. Ma poco in porta perché ieri, in città, sono arrivate le conigliette di Playboy. Peccato solo che dormano a Montecarlo.

giuliano.balestreri@ilsole24ore.com

RISULTATI
0
0 VOTI
Stampa l'articoloInvia l'articolo | DiminuisciIngrandisci Condividi su: Facebook FacebookTwitter Twitter|Vota su OkNotizie OKNOtizie|Altri YahooLinkedInWikio

L'informazione del Sole 24 Ore sul tuo cellulare
Abbonati a
Inserisci qui il tuo numero
   
L'informazione del Sole 24 Ore nella tua e-mail
Inscriviti alla NEWSLETTER
Effettua il login o avvia la registrazione.
 
 
 
 
 
 
Cerca quotazione - Tempo Reale  
- Listino personale
- Portfolio
- Euribor
 
 
 
Oggi + Inviati + Visti + Votati
 

-Annunci-